Proposto dall’Aran un incremento medio di 130,00 euro lordi
Il 26 settembre si è tenuto un nuovo incontro tra l’Aran ed i sindacati nell’ambito della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del comparto sanità pubblica.
Discussione centrale è stata la proposta dell’Aran in merito agli incrementi economici derivanti dalla distribuzione delle risorse attualmente disponibili, pari al 5,78% calcolati su un incremento del costo della vita pari al triplo a cui si devono aggiungere le risorse stanziate dal D.L. 34/2023 destinate esclusivamente a coloro che operano nei Pronto Soccorso. L’ipotesi dell’Aran è destinare il 5,2% agli incrementi tabellari ed il restante 0,58% all’incremento delle altre indennità, che si tradurrebbe in un incremento medio sul tabellare di 130,00 euro lordi oltre a circa 15,00 euro lordi per il finanziamento degli altri istituti.
I sindacati hanno, però, sottolineato che circa la metà dell’incremento previsto viene già percepito come indennità di vacanza contrattuale e, pertanto, l’incremento previsto sarebbe di circa 63,00 euro. Per tale motivo sarebbe intenzione dei sindacati procedere con la mobilitazione.